giovedì 4 maggio 2017

Microscopio Cooke

COOKE MICROSCOPES


Il COOKE MICROSCOPES preso in esame è un modello di microscopio considerato avanzato e composto da elementi raffinati, come, per esempio, il suo obiettivo, il modello di illuminazione M1652 presente sulla pagina pubblicitaria originale e la sua messa a fuoco.
(obiettivi leggendari)
Brevetto sistema di illuminazione di Stephen C. Baer



L'azienda Cooke Troughton & Simms aveva un modo sistematico di designare la loro gamma microscopio come nel lorocatalogo emesso nel 1950:
  • M1005 / 1025 - Microscopio dello studente
  • M1000 - un microscopio 'general purpose' (introdotto 1946)
  • M2000 - un microscopio per la 'di routine e di ricerca indagini' (introdotto 1942)
  • M3000 - come per il M2000 con regolazione verticale per lo stadio (introdotto 1946
  • M4000 - il 'supporto universale' per l'esame visivo e fotografico (introdotto 1944
  • M6000 - microscopio stereoscopico (introdotto 1946)
  • M7000 - microscopio polarizzatore, una serie basata sulla M1000 e M7000 stare in piedi (introdotto 1947).



1.  (microscopio ottico 1950)


Il microscopio preso in esame è quindi considerato dalla 'CTS' (nome assegnato preso azienda in seguito), un microscopio ottico "general purpose" cioè: generale, non specifico per un'azione particolare. Nell'immagine pubblicitaria l'azienda evidenzia (sotto la il numero del modello) come il microscopio M1230 abbia in dotazione un sistema di illuminazione "illuminator 1652"  compreso  nella vendita che permetteva attraverso filtri, diaframmi e particolari tecniche di contrasto di indirizzare la luce polarizzata dove era necessario avere illuminazione.
sistemi di illuminazione.

(Robert Hooke, in questo passo, sottolinea il ruolo fondamentale che il microscopio ricopre nella scoperta della natura per "ristabilire il nostro potere sopra le cose")


"Il grande vantaggio degli uomini rispetto alle altre creature è che noi non siamo soltanto capaci di contemplare le opere della natura o semplicemente di sostenere la nostra vita per mezzo di esse, ma abbiamo anche il potere di considerarle, confrontarle, alterarle, curarle e perfezionarle per i vari usi. E poiché questo è privilegio specifico della natura umana in generale, così essa è capace di progredire talmente con l’aiuto dell’arte e dell’esperienza da far sì che, per le sue osservazioni e deduzioni, una parte degli uomini eccella sui restanti quasi come questi ultimi rispetto alle bestie. Con l’aiuto di tali strumenti e mezzi artificiali, abbiamo anche, in qualche modo, la possibilità di riparare ai danni e alle imperfezioni che gli uomini causano a se stessi per negligenza o intemperanza o per un volontario e superstizioso abbandono dei precetti e delle leggi di natura. Ogni uomo, infatti, per una corruzione intrinseca che è innata e nata con lui, ma che anche si sviluppa e degenera con l’uomo, è soggetto a scivolare in ogni sorta di errori.
La sola strada che ci rimane per riconquistare un certo grado della nostra passata perfezione sembra consistere nel rettificare le operazioni dei sensi, della memoria e della ragione, onde possa attuarsi la loro evidenza, la loro forza, integrità e giusta corrispondenza e tutta luce da cui erano guidate le nostre azioni sia rinnovata, e venga infine ristabilito il nostro potere sopra le cose."


R. Hooke, Micrographia or some physiological descriptions of minute bodies made by magnifying glasses. With observations and inquires thereupon, London 1665, pp. 177-178, in Paolo Rossi (a cura di), La rivoluzione scientifica da Copernico a Newton, Torino, Loescher, 1973, pp. 75-78.
(un ampiamento del dominio dei sensi, R. Hooke)
















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